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Passo del Sempione

Quella del Passo del Sempione è stata, sin dal tempo dei Romani, un’importante via di comunicazione per commercio e spedizioni militari fra la Pianura Padana e la Valle del Rodano. Il primo passaggio documentato del Sempione risale al 1254 quando, nel mese di febbraio, vi transitò l’Arcivescovo di Rouen in viaggio per Roma. Il valico era allora transitabile in dodici ore non senza difficoltà per i viandanti. Nel XVII secolo il nobile barone svizzero Stockalper, commerciante avveduto, comprese l’importanza del valico alpino, tanto da venire soprannominato “re del Sempione” per i suoi fruttuosi traffici di merci. Fu però Napoleone a portare all’accordo tra Francia, Repubblica Cisalpina e lo svizzero Canton Vallese per la costruzione di un vero asse stradale tra il Lago Maggiore (Italia) e il Lago Lemano (Svizzera), tra Milano, Ginevra e Parigi attraverso il Sempione: l’opera fu completata nel 1805. Infine, nel 1906 alla presenza del Re d’Italia Vittorio Emanuele III e del Presidente della Confederazione Elvetica, veniva inaugurata la prima galleria del Traforo Ferroviario del Sempione, scavata nel Monte Leone. Le ricadute economiche in seguito all’evento determinarono lo sviluppo dell’intero territorio attraversato dalla linea del Sempione.

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